Rispondere

Pare che la privacy sia la nostra più grande preoccupazione. Forse perché sappiamo di non riuscire a custodirla e ci sentiamo sempre sotto indagine. Chiunque si crede in potere di farci domande d’ogni tipo e noi, a nostra volta, ci sentiamo in dovere di render conto, rispondendo come a un processo. Basterebbe invece sentirsi liberi di non rispondere alle domande mal poste. Sono mal poste le domande che nascono da intenzioni ambigue, insincere, con il solo scopo di fare cadere in trabocchetti imbarazzanti. Sono mal poste pure le domande sincere, che però non abbiamo il diritto di porre. Ci sono relazioni che ci danno il diritto di sapere. Ce n’è altre che invece ci chiedono di rispettare il silenzio altrui. Gesù quel giorno non rispose… per saperne di più.. https://lalocandadellaparola.com/2023/06/03/rispondere/

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